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La memoria del corpo

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In ogni piccola piega della pelle è scritta
la memoria di questi anni.
Ormai conosco ogni imperfezione,
ogni bellezza.
Pelle senza pudore, libera di esporsi
a qualunque sguardo
anche di puro dolore
o feroce nostalgia.
Pelle che ha vissuto,
ruvida di esperienza.
Elastica di saggezza.
Traccia indelebile
della grafia del passato.
Vestito usato, modellato dal tempo,
macchiato di vita, sgualcito da ricordi.
Morbido velluto, consumato da parole
già logore d’amore,
ricamato con tracce segrete,
arabeschi di cicatrici da seguire
lentamente con un dito
lungo un percorso ancora curioso di futuro.

Leggo in silenzio la memoria degli anni
con fiducia ritrovata,
accettazione mai persa.
Emozione di un tempo
rifiutato dalla saggezza dell’oggi.



La pelle, quando il vento l’accarezza nuda,
freme libera e finalmente
ascolta l’esistenza che l’avvolge
sfacciata, insolente
in un brusio frenetico di molecole inquiete.

(Un corpo dopo l'altro, 2010)

 Roberta - 14/02/2018 06:25:00 [ leggi altri commenti di Roberta » ]

Molto bella, grazie!

 Ivan Pozzoni - 14/02/2018 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

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